Come lavorare da casa e proteggersi: smartworking e cibersecurity
Lavorare da casa non è solo una necessità che si sta manifestando sempre di più in questi giorni di emergenza per il Covid-19, ma una buona pratica che sempre più aziende stanno mettendo in atto e che è sicuramente il futuro del lavoro.
Lo smart working, infatti, non solo consente di aumentare la produttività e abbassare i costi, ma è anche un ottimo modo per far fronte a quelle che sono le problematiche del mondo d’oggi, e indirizzare la propria azienda verso un operato più sostenibile, proprio come l’Agenda 2030 redatta dalle Nazioni Unite invita a fare, non solo i governi, ma anche le aziende, le organizzazioni e ogni singola persona.
Ovviamente, lavorare da remoto comporta anche diversi rischi, tutti relativi al web e ai dispositivi tecnologici che utilizziamo proprio per svolgere il nostro lavoro.
Dalla protezione dei dati personali e della propria posizione in tempo reale, passando per hackeraggio, frodi, l’utilizzo della propria rete internet personale e possibili furti di identità, è davvero importante imparare a lavorare in remoto in totale sicurezza e consapevolezza.
In questo, la cybersecurity gioca un ruolo fondamentale
Cos’è la cybersecurity?
Per chi si stesse chiedendo cosa s’intende per cybersecurity, si tratta dell’insieme di pratiche, competenze e conoscenze che permettono un’azienda o un singolo professionista a proteggere i propri sistemi, i propri network e i propri programmi dagli attacchi digitali.
Questi cyberattacchi hanno appunto lo scopo di ottenere, modificare e distruggere dati sensibili, ma anche estorcere soldi, oppure ostacolare il normale operato di un professionista o di un’azienda.
Questi cyberattacchi non conoscono distinzione tra piccole e grandi aziende, o liberi professionisti: hanno proprio l’intento di creare scompiglio, essere imprevedibili e andare ad intaccare quanti più processi lavorativi possibili.
Alzare un cyberscudo non è necessariamente la cosa più facile, in quanto ad oggi esistono più dispositivi digitali che persone. Se si pensa già solo al proprio smarphone e al proprio PC o tablet, si tratta di due dispositivi: ma molto spesso ne utilizziamo molti di più.
Questo comporta il doversi proteggere su più fronti, poiché gli attacchi vengono sferrati in modi sempre più innovativi e polivalenti.
Esempi di attacchi digitali
Per capire meglio di cosa parliamo, facciamo alcuni esempi pratici di cos’è un attacco digitale.
- Ransomware - Il ransomeware è un tipo di software maligno progettato per estorcere soldi.
È pensato infatti per bloccare l’accesso a file o parti del computer fondamentali per continuare a svolgere il proprio lavoro, o un qualunque altro tipo di azione, fin tanto che non si paghi il “riscatto” richiesto.
Ovviamente, va da sé che molto spesso, anche a fronte di pagamento, queste parti di computer e questi file non diventano nuovamente accessibili. - Phishing - Questo è un tipo di minaccia digitale ormai molto conosciuto: si riceve un’e-mail fraudolenta da una fonte apparentemente affidabile, così che, aprendola o cliccando su eventuali link proposti nel corpo del messaggio, si possano rubare dati sensibili e personali, come ad esempio numeri di carta di credito, oppure informazioni per effettuare il login ai propri canali di comunicazione e di online working.
È sicuramente uno dei cyberattacchi più diffusi. - Malware - Questo invece è un software disegnato per ottenere l’autorizzazione all’accesso al vostro dispositivo digitale, oppure pensato per rovinarne una componente fondamentale, così da mandarlo in tilt, rendendo irrecuperabili le informazioni e i lavori salvati sopra.
Come fare a proteggersi dagli attacchi digitali?
Qual è quindi il modo migliore per proteggersi dai cyberattacchi?
Come si fa a fare cybersecurity?
In cosa consiste esattamente?
Una buona strategia di cybersecurity è contraddistinta da due caratteristiche principali: contemporaneità, ma soprattutto conoscenza.
Se da un lato, infatti, è fondamentale attuare misure di sicurezza digitale su più fronti, che proteggano tutti i nostri dispositivi, connessioni, software e programmi al contempo, così da non lasciare nessun fianco scoperto.
D’altro canto, però, la conoscenza dei giusti metodi, programmi e software da usare, come anche le tecniche e le procedure, i regolamenti e le leggi, è fondamentale per saper attuare questa protezione digitale multilayer sui propri dispositivi e i propri canali di comunicazione.
Come acquisire le competenze necessarie per attuare un’eccellente cybersecurity?
Un corso che permette ad accedere alle giuste certificazioni è sicuramente il modo migliore per specializzarsi in cybersecurity.
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